martedì 25 ottobre 2011

Incontro con Lucio Caracciolo. "Eclats d'Afrique", Reggio Emilia, Spazio Gerra, 28 ottobre 2011

Ultima settimana di apertura della mostra “Eclats d’Afrique”, allo Spazio Gerra. L’esposizione racconta e documenta la Primavera Araba, riverberata tra Egitto, Libia e Tunisia negli ultimi mesi, e vede protagonisti i collettivi Cesura Lab e Artocracy, oltre che il lavoro di punta “Fighters” del giovane fotoreporter somalo Mohamed Dahir, vincitore di diversi premi internazionali per l'opera realizzata a Mogadiscio. Il titolo del progetto “Eclats d’Afrique” prende in prestito il termine francese per indicare le schegge generate da esplosioni di bombe, ma anche le azioni clamorose che destano scalpore e che fanno notizia per il loro impatto sulla società. Ma “éclat” è anche lo splendore, la luce...

sabato 22 ottobre 2011

Le donne tunisine tra rivoluzione e elezioni

Un interessante articolo di Chiara Sebastiani 18/10/2011
dal sito "In genere, donne e uomini per la società che cambia" www.ingenere.it

Chiara Sebastiani, docente di Governo Locale e Politiche delle Città presso l’Università di Bologna, psicoanalista di formazione junghiana, svolge ricerche in Europa e in Africa sullo spazio pubblico, la sfera pubblica politica e i rapporti di genere

Il voto del 23 ottobre per l’Assemblea costituente in Tunisia è una tappa storica piena d’incognite. Se la rivoluzione tunisina del 14 gennaio 2011 è la madre della Primavera Araba, queste elezioni ne sono la prima prova istituzionale. E la sensazione generale è che la direzione che prenderanno i rapporti di genere e quella che prenderà la transizione democratica siano strettamente intrecciate.

In Tunisia il protagonismo femminile ha una lunga storia puntellata da una galleria di donne colte, influenti, autonome e cosmopolite (1). Dopo l’indipendenza del paese, nel 1956, il “Codice dello Statuto personale” ha dato loro, nei rapporti familiari, una condizione...

martedì 18 ottobre 2011

Tahar Ben Jelloun, La rivoluzione dei gelsomini. Il risveglio della dignità araba

La Rivoluzione dei gelsominiLa rivoluzione dei gelsomini, edito da Bompiani nel mese di marzo del 2011, un libro di piccolo formato e di sole 140 pagine, per essere informati su ciò che sta accadendo da fine 2010 ai primi mesi del 2011, soprattutto nel mondo arabo che si affaccia sul Mediterraneo.

Fondamentale il sottotitolo: il risveglio della dignità araba, grazie alla primavera araba, scoppiata in pieno inverno.
Il centro del mondo si è spostato nel Nord Africa” afferma Tahar Ben Jelloun, che con questa ultima opera ci permette di conoscere attraverso una scrittura chiara e semplice che cosa è accaduto in Tunisia, Algeria, Yemen, Marocco, Libia. Otto capitoli, per essere informati sui fatti che hanno visto moltissimi uomini e donne scendere in piazza, per chiedere democrazia e libertà. Una seconda parte, invece, contiene riflessioni scritte in precedenza tra il 2003 e il 2010 sugli stessi temi.

Per Ben Jelloun è importante, per superare i pregiudizi sul mondo arabo, approfondirne la conoscenza e soprattutto non confondere il fondamentalismo con la religione islamica.

venerdì 14 ottobre 2011

Festivaletteratura 2011. Ala al-Aswani

Paola Caridi intervista Ala al-Aswani: titolo dell’evento 122: Rivoluzione

Paola Caridi incomincia la presentazione, ricordando che Ala-Al-Aswani aveva già in un certo senso previsto la rivoluzione in Egitto, scrivendo il suo romanzo di grande successo Palazzo Yaocubian. Il 25 gennaio 2011 ha ritrovato i personaggi dei suoi romanzi in piazza Tahrir, al Cairo a fare la rivoluzione e a rovesciare Mubarak.

In particolare ricorda poi Khaled Said, un egiziano originario di Alessandria, che il 6 giugno del 2010 fu picchiato e torturato a morte da due poliziotti che, sfruttando i poteri loro conferiti dallo stato di emergenza, volevano perquisirlo. Mentre Khaled chiedeva la motivazione o l’esibizione di un mandato, gli agenti lo hanno ucciso. La sua uccisione scatenò la rabbia degli egiziani, ma allora nessuno pensava che un anno più tardi Mubarak, il ministro degli interni e alcuni uomini chiave del regime di polizia si sarebbero trovati dietro le sbarre.

Non poteva mancare il ricordo di Mohamed Bouazizi, il tunisino, di cui ho già parlato in un altro post, come scintilla per la deposizione di Ben Ali. Il fuoco su cui si è immolato ha acceso la fiamma della protesta di migliaia di persone in Tunisia e di centinaia di migliaia di persone di altri paesi. E’ da questo tragico episodio che si è scatenata la “Primavera araba”.

giovedì 13 ottobre 2011

Festivaletteratura 2011. Pagine della cultura. Ala al-Aswani

| Alle ore nove, nella parte retrostante la chiesa di S.Andrea dell’Alberti, c’è uno spazio dove, oltre a degustare gratuitamente un buon caffè, si può assistere ogni mattina alla lettura delle terze pagine dei quotidiani stranieri. Dal 2009 in questo spazio si fa la Rassegna stampa, coordinata da giornalisti di Internazionale come Alberto Notarbartolo e Piero Zardo.

Alcuni dei protagonisti della cultura internazionale sono chiamati a commentare sia notizie ricavate dai giornali tradizionali, sia da quelli on-line, dando al pubblico la possibilità di confrontarsi, con una prospettiva di volta in volta diversa, spesso distante da quella proposta dai giornali italiani.

Quest’anno gli incontri sono stati con Howard Jacobson, inglese, scrittore, saggista, giornalista dell’Independent, con Ala Al Aswani, con Rachel Donadio, giornalista del New York Times e Alain De Botton, scrittore in lingua inglese, autore in particolare di "Del buon uso della religione. Una guida per i non credenti".

mercoledì 12 ottobre 2011

Festivaletteratura 2011. Primavera araba (parte seconda).


Alle 22.30 di giovedì 9 settembre 2011 nello spazio di Blurandevu i giovani volontari incontrano un blogger egiziano. Doveva essere Ramy Raoof secondo il programma, ma è stato sostituito da Wael Abbas, comunque un blogger protagonista del movimento di piazza Tahir. Ha 36 anni, è laureato in letteratura inglese, ha fatto studi di informatica e gestisce dal 2004 un blog.
È uno dei protagonisti della Rivoluzione egiziana, cha ha trovato in internet uno dei suoi principali strumenti di lotta e di mobilitazione. Il suo blog è stato uno dei principali canali...

martedì 11 ottobre 2011

Festivaletteratura 2011. Primavera araba (parte prima)


Il tema che più ho rincorso nel Festivaletteratura Mantova 2011 è stato senz’altro la Primavera Araba, a partire dal’evento “Lezioni dal secondo risveglio arabo”, condotto dalla giornalista Paola Caridi, che da molti anni vive e lavora in Egitto.

Gli intervistati erano Gad Lerner e Tahar Lamri, un intellettuale algerino che è vissuto in Libia e che ora vive in Italia da molti anni. Importante il suo doppio sguardo su Italia e Maghreb.

Nella consapevolezza che questo movimento rimarrà nei libri di storia per i mutamenti che promette di generare, Paola Caridi attraverso i due intervistati vuole fare luce sul lessico di queste rivoluzioni, per capire quello che sta succedendo e quello che succederà sull’altra riva del Mediterraneo, anche oltre il Medio Oriente e il Nord Africa.

lunedì 10 ottobre 2011

Ai lettori

L'estate è finita e, con l'arrivo dell'autunno, possiamo pensare ad una piena attività del blog che abbiamo appena creato. Per ora solo Beatrice ed io, Caterina, alias Xochitl2, possiamo operare come autori, ma l'invito è ovviamente aperto a tutto il gruppo di Interculture.
Chiunque potrà, invece, come è ovvio, intervenire, per commentare i post che produrremo.

Parleremo soprattutto di libri o di eventi  legati ai temi sia dell'emigrazione sia delle culture di altri paesi e continenti, a partire da quello africano, che sono gli argomenti di cui ci siamo occupati ultimamente. 
Per cominciare penso di pubblicare alcuni articoli sulla Primavera Araba, come rendiconto del recente Festivaletteratura di Mantova.

Come Xochitl2 da alcuni anni pubblico recensioni di libri o di eventi in un altro blog: www.gruppodilettura.wordpress.com, da cui penso di stralciare articoli inerenti ai temi di nostro interesse, come quelli relativi alla Primavera araba.