Di tenore del tutto diverso è l'ultima opera che Ponte alla Grazie ha da poco pubblicato: Profumi è infatti una raccolta di brani che ripercorrono la memoria dello scrittore alla ricerca degli odori che lo hanno accompagnato fin dall'infanzia. Ed eccoli là, in ordine alfabetico, dal profumo di Abete che permea l'aria nella regione dei Vosgi, con la resina che "somiglia alle lacrime" (p. 12) e ricorda le pasticche per la gola, all'odore del Viaggio, che permette di "fiutare [...] l'alito dei Paesi nuovi" (p. 166), di città come Istanbul, Marrakech, Assuan, Tiapei, Shangai, Colon...: " I nomi sono poesie. I profumi, delle barche che ci accompagnano in una dolce deriva." (p.166).
giovedì 16 maggio 2013
Philippe Claudel, Profumi
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