
lunedì 28 maggio 2012
Masha Hamilton, La biblioteca sul cammello

domenica 27 maggio 2012
Binario Café al Centro d'Incontro Reggio Est
Sabato 26 Maggio dalle 9.30 alle 13.30, presso il Centro d'Incontro Reggio Est si è tenuto Binario Café, una iniziativa che aveva come obiettivo la partecipazione di associazioni, o di singoli del quartiere e della città, per individuare proposte per il miglioramento della qualità della vita, in particolare nel quartiere Stazione, favorendo la convivenza di realtà diverse e riqualificando l'area in relazione a molti aspetti (urbanistico, abitativo, culturale ecc.).
L'iniziativa, nell'ambito del Patto per la convivenza, le regole, la responsabilità, nato nel 2008, ha visto una larga partecipazione di persone interessate e coinvolte a fornire suggerimenti significativi, pur nella consapevolezza che il quartiere ha grossi problemi da risolvere a livello economico nei singoli condomini e rispetto ai quali noi possiamo fare ben poco.
Il nostro gruppo di Interculture, rappresentato da Beatrice Spallanzani, Caterina Fiore e Paola Lasagni, ha fornito il suo contributo ed ha apprezzato l’iniziativa.
La mattinata è trascorsa piacevolmente, con il coordinamento di Marina Pirazzi.
Nella fase finale sono emerse le seguenti proposte, che elenco in sintesi:
1. Perché il quartiere non sia più una zona di frontiera, il Centro di Reggio Est non...
giovedì 24 maggio 2012
Proiezioni di film per il ciclo "Quale Africa conosciamo?"
A completamento del nostro ciclo di incontri "Quale Africa conosciamo?" dedicato all'Africa mediterranea, comunichiamo che, presso il Centro d'Incontro Reggio Est, Via Turri 49, Reggio Emilia, si terranno due proiezioni di film legati alle tematiche esaminate negli appuntamenti settimanali da poco conclusi, secondo il seguente calendario:
Venerdì 1 Giugno, ore 16.30: Palazzo Yacoubian, di Marwad Hamed
Venerdì 8 Giugno, ore 16,30 Il leone del deserto, di Moustapha Akkad.
Venerdì 1 Giugno, ore 16.30: Palazzo Yacoubian, di Marwad Hamed
Venerdì 8 Giugno, ore 16,30 Il leone del deserto, di Moustapha Akkad.
mercoledì 23 maggio 2012
L'Algeria di Yasmina Khadra
Si è concluso oggi il ciclo di incontri sull'Africa Mediterranea sconosciuta organizzato dall'Università dell'Età Libera- Circolo Culturale Il Crostolo. Il tema era l'opera di Yasmina Khadra, scrittore algerino che vive in Francia. Relatrice la prof. Maria Beatrice Spallanzani, membro del nostro Gruppo Interculture.
La prof. Spallanzani ha commentato alcuni libri "noir" dell'autore algerino, le cui opere sono molto diffuse e conosciute in tutto il mondo. Attraverso l'intreccio poliziesco, i romanzi, ambientati negli anni '90, mettono a nudo la corruzione e il clientelismo che corrodono il tessuto sociale algerino, impoverendo i più a favore di pochissimi potenti speculatori, collusi con il potere politico e militare. Con uno sguardo lucido e impietoso, l'autore ci fa vedere come abusi e speculazioni spadroneggino in un paese che...
La prof. Spallanzani ha commentato alcuni libri "noir" dell'autore algerino, le cui opere sono molto diffuse e conosciute in tutto il mondo. Attraverso l'intreccio poliziesco, i romanzi, ambientati negli anni '90, mettono a nudo la corruzione e il clientelismo che corrodono il tessuto sociale algerino, impoverendo i più a favore di pochissimi potenti speculatori, collusi con il potere politico e militare. Con uno sguardo lucido e impietoso, l'autore ci fa vedere come abusi e speculazioni spadroneggino in un paese che...
martedì 22 maggio 2012
Binario Café al Centro d'Incontro Reggio Est
Sabato 26 Maggio dalle 9.30 alle 13.30, presso il Centro d'Incontro Reggio Est si terrà Binario Café, una interessante iniziativa per il miglioramento della qualità della vita nella città di Reggio Emilia.
L'iniziativa si colloca nell'ambito del Patto per la convivenza, le regole, la responsabilità, nato nel 2008 con il contributo del Comune, delle associazioni, dei residenti e commercianti del quartiere Stazione, accordo nato con lo scopo di rendere migliore la vita nella zona, favorendo la convivenza di realtà diverse e riqualificando l'area in relazione a molti aspetti (urbanistico, abitativo, culturale ecc).
All'iniziativa sono invitati tutti i cittadini e le associazioni che vorranno dare il loro contributo, portando proposte per rendere più belle e accoglienti le strade e la vita della zona della Stazione ferroviaria.
Sarà un momento di impegno ma anche di convivialità e di svago, un'occasione per formulare idee e progetti, condividendoli con tanti nuovi amici, davanti ad un caffè e a qualche dolcetto.
Per permettere una miglior organizzazione dell'evento, è necessario iscriversi scegliendo tra due modalità:
Email: extrafondente@gmail.com)
Telefono: 0522 456737 / 0522 45 6842
Come dice il volantino della manifestazione, la stazione è di tutti. E' perciò compito di tutti impegnarsi per migliorarne la vita.
Ecco il volantino dell'iniziativa:
L'iniziativa si colloca nell'ambito del Patto per la convivenza, le regole, la responsabilità, nato nel 2008 con il contributo del Comune, delle associazioni, dei residenti e commercianti del quartiere Stazione, accordo nato con lo scopo di rendere migliore la vita nella zona, favorendo la convivenza di realtà diverse e riqualificando l'area in relazione a molti aspetti (urbanistico, abitativo, culturale ecc).
All'iniziativa sono invitati tutti i cittadini e le associazioni che vorranno dare il loro contributo, portando proposte per rendere più belle e accoglienti le strade e la vita della zona della Stazione ferroviaria.
Sarà un momento di impegno ma anche di convivialità e di svago, un'occasione per formulare idee e progetti, condividendoli con tanti nuovi amici, davanti ad un caffè e a qualche dolcetto.
Per permettere una miglior organizzazione dell'evento, è necessario iscriversi scegliendo tra due modalità:
Email: extrafondente@gmail.com)
Telefono: 0522 456737 / 0522 45 6842
Come dice il volantino della manifestazione, la stazione è di tutti. E' perciò compito di tutti impegnarsi per migliorarne la vita.
Ecco il volantino dell'iniziativa:
domenica 20 maggio 2012
Ala al Aswani, Chicago
Ala Al –Alswani ha scritto questo secondo romanzo dopo il grande successo di Palazzo Yacoubian, avendo fatto esperienza diretta di Chicago e della sua università negli anni ottanta, quando lui stesso ha vissuto per due anni in questa città, per completare gli studi di odontoiatria. Dopo aver scoperto che negli Usa della cultura egiziana erano note solo le Piramidi e si pensava gli egiziani andassero sul cammello, è nato il desiderio di mettere in scena a Chicago questa piccola comunità egiziana con tutte le sue ambiguità e pregiudizi, soprattutto visto che il tempo della storia è posteriore all’11 settembre, in tempi cioè in cui arabo è diventato sinonimo di terrorista.
In Chicago siamo negli Usa, ma si parla con coraggio e senza ipocrisia dell’Egitto. Ho trovato interessante scoprire che questo romanzo , come i feuilleton ottocenteschi, è stato pubblicato prima in Egitto a puntate sul principale giornale dell’opposizione Al-Dustour. Del resto è noto che Al Aswani per 15 anni si è esposto, per aver scritto articoli contro Mubarack, che è al potere dal 1981.Come sappiamo è membro del movimento di opposizione Kifaya, che vuol dire “Basta!”
giovedì 17 maggio 2012
L'Egitto di Ala al-Aswani e Khaled al-Khamissi
Ieri ha avuto luogo il penultimo incontro che il circolo culturale Il Crostolo-Università dell'Età Libera sta dedicando all'Africa Mediterranea.
Relatrici le professoresse Caterina Fiore e Alberta Pungetti, del nostro Gruppo di Studio Interculture, che hanno riproposto le conversazioni già recentemente tenute al Centro d'Incontro Reggio Est e accolte con grande favore. Per i contenuti delle due relazioni rimandiamo a precedenti post pubblicati sul nostro ciclo "Quale Africa conosciamo?", conclusosi recentemente.
Il pubblico ha seguito con molto interesse e curiosità le due conversazioni, anche se la densità delle stesse non ha lasciato tempo per domande e osservazioni, che potranno però essere proposte la settimana prossima, in occasione dell'ultimo incontro del ciclo, riguardante l'autore algerino Yasmina Khadra, presentato da Maria Beatrice Spallanzani, membro del Gruppo di Studio Interculture.
Siamo molto contenti di avere partecipato a questa iniziativa culturale del circolo Il Crostolo, che apre gli orizzonti alla conoscenza di mondi, tradizioni, culture diverse, lontane per molti aspetti, ma sorprendentemente vicine per altri.
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martedì 8 maggio 2012
Bilancio del ciclo "Quale Africa conosciamo"
Giunti al termine anche del secondo ciclo di "Quale Africa conosciamo?", iniziato nel 2010 e continuato quest'anno, ci sembra opportuno fare un bilancio dell'iniziativa, considerandola sotto diversi aspetti.
1. Conferenze. Gli incontri del secondo ciclo hanno preso in esame autori di diversi paesi dell'area mediterranea. Ogni presentazione ha visto un inquadramento storico-geografico del paese di provenienza di ciascun autore, seguito dall'analisi del testo scelto dalle relatrici. Sono ovviamente anche stati presi in esame aspetti sociali, economici, politici legati ai recenti avvenimenti di questi paesi. Ogni relazione è stata corredata dalla proiezione di immagini, grazie all'infaticabile lavoro di Caterina Fiore, che ha offerto il suo aiuto a tutte le altre relatrici per questo aspetto "tecnologico".
2. Cene etniche. E' piaciuto molto a tutti l'abbinamento degli incontri letterari con le cene preparate dai volontari del Centro d'incontro Reggio Est, che hanno permesso di continuare a parlare di Africa, immigrazione, incontro di culture ecc, in un'atmosfera...
sabato 5 maggio 2012
Il fenomeno migratorio
Quinto incontro del ciclo dedicato all'Africa mediterranea dall'Università dell'età libera Il Crostolo:
relatrice la dott.ssa Ilaria Vitali., che ha parlato del fenomeno migratorio.
Ecco una sintesi dell'intervento:
1) Qualche precisazione di carattere lessicale:
Migrare significa abbandonare il luogo d’origine per andare altrove; Emigrare dal punto di vista di chi abbandona, Immigrare dal punto di vista di chi arriva.
2) L’Italia è oggi terra di immigrazione, in passato fu terra di emigrazione: milioni di italiani sono partiti soprattutto per le Americhe. Si parla di Grande Emigrazione per ben 30 milioni di italiani già intorno al 1930. Una cifra enorme, se si pensa che la tratta dei neri, che è un fenomeno ben diverso, ha visto il trasferimento forzato di 10 milioni di uomini.
Il 70% degli italiani partirono dal porto di Genova, dove oggi esiste un interessante museo, il Galata, Museo del Mare, il più grande...
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